Piazza Castello e Palazzo Madama
Quando sono triste o devo pensare, c'è solo una cosa che mi rilassa: prendere la macchina e correre in centro. Parcheggio sempre al solito posto, in quel parcheggio sotterraneo così grande in cui le prime volte mi sono persa. Salgo le scale e mi affaccio su
via Roma, con quelle colonne e quel pavimento in marmo che tanto mi rassicurano. E cammino rapita dalle vetrine, dalle luci, dall'imponenza dei palazzi, dalla maestosità di
Piazza San Carlo e delle sue due chiese gemelle. Perchè ogni angolo di
Torino ha qualcosa di magico. Io vivo qui da quando sono nata e, nonostante tutto, continuo ogni giorno a respirare magia. Cammino e cammino e noto sempre qualche dettaglio che la volta prima mi era sfuggito. Cammino fino in
Piazza Castello, dove i negozi si fanno più piccoli ma più colorati ed i portici cominciano ad affollarsi. Un giro alla libreria internazionale e poi
Piazza Carlo Alberto: la mia piazza, la nostra piazza. Dove io e lui in inverno ci sediamo per bere la cioccolata bollente di Busters e d'estate ci riposiamo dal caldo afoso mangiando un gelato. Perchè Torino è bella in qualsiasi stagione: caldo, freddo, sole, neve o pioggia. E poi
via Po, che ho capito essere molto bella solo da pochi anni. I caffè e le gioiellerie che la fanno da padrone. Cammino, cammino, e dopo poco ecco che la vedo.
Piazza Vittorio è così teatrale. Quando ti ci affacci vedi subito la scenografia composta dalla collina, le ville lontane lontane perse nel verde, la Gran Madre ed il Monte dei Cappuccini, luogo dei primi baci di milioni di innamorati. Perchè Torino è così, ti fa innamorare giorno per giorno, dettaglio per dettaglio. E se hai la fortuna di vederla all'alba o al tramonto, con quella luce soffusa che rende tutto ancora più magico, allora stai certo che non te andrai più.
Torino, my dear Torino.
I portici di Piazza San Carlo
Piazza San Carlo e le chiese gemelle
I portici di via Roma
Piazza Carlo Alberto
Via Po e la Gran Madre in lontananza
Piazza Vittorio, la Gran Madre e la collina
Piazza Vittorio e la Mole in lontananza
(www.google.it)
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Love, Serena