30 marzo 2016

FASHION | CELINE CATHERINE


Durante il mio viaggio a Parigi ho avuto modo di osservare le parigine ed il loro inconfondibile stile. Ci sono accessori a cui proprio non possono rinunciare e gli occhiali da sole sono uno dei loro must-have. Uno dei modelli più diffusi e ricercati è sicuramente l'Audrey di Céline, diventato celebre circa due anni fa e quasi introvabile anche oggi. Ma avendo avuto modo di provarli, mi sono resa conto che non sono per nulla adatti alla forma del mio viso: troppo tondi. Perciò pensavo che se Céline avesse prodotto un modello simile, ma più squadrato, sarebbero stati gli occhiali perfetti per me. E la collezione spring/summer 2016 mi ha accontentata con il modello Catherine: montatura spessa e nera, sfumata sul tartaruga al fondo delle lenti. La dimensione maxi è perfetta per me e chissà che non siano il mio prossimo acquisto!

During my trip to Paris I observed the Parisian and their unique style. There are accessories they just can't give up and sunglasses are one of their must-have. One of the most popular and sought models is definitely the Céline Audrey, that became famous two years ago and almost impossible to find. But having got to try them, I realized that they are not at all suited to the shape of my face: too round. So I thought if Céline had prodced a similar model, but more squared, would have been the perfect glasses for me. And the spring/summer 2016 collection has satisfied me with Catherine sunglasses: black thick-rimmed, fuzzy on the turtle to slow down. The maxi size is perfect for me and who knows they will be my next purchase!

17 marzo 2016

FASHION | CHANEL FLATS


Essendo sempre stata influenzata dalla semplicità chic dello stile parigino, non mi sono mai trovata pienamente a mio agio con le sneakers. Ci sono occasioni specifiche che le richiedono, ma durante la giornata preferisco indossare qualcosa di ben più chic e che, nel caso non potessi tornare a casa a cambiarmi, si possa adattare anche alla sera. Le ballerine sono un ottimo compromesso tra comodità ed eleganza. E da qualche anno a questa parte sono sempre stata molto tentata dall'iconico modello Chanel. Bicolore o tinta unita, interamente in morbidissima pelle e con una vestibilità perfetta. E finalmente le ho acquistate: sono un classico senza tempo che non passerà mai di moda. Un investimento che è valso assolutamente la pena!

Having always been influenced by the simplicity of chic Parisian style, I never be comfy with sneakers. There are special occasions that require them, but during the day I prefer to wear something more chic and that, if I could not go home and change, I can also were in the evening. The ballet flats are a good compromise between comfort and elegance. And for some years now I was always been very tempted by the iconic Chanel model. Two-tone or plain, entirely in soft leather and with a perfect fit. And finally I bought them: they are a timeless classic that will never go out of style. An investment that is absolutely worth it!

15 marzo 2016

LIFESTYLE | RELAX AT HOME


Una giornata di relax a casa. Lontana dai rumori della città, immersa nella lettura, nel profumo della mia nuova Diptyque o del fiore regalatomi l'altro ieri. Un'insieme di piccoli dettagli che riescono a calmare il mio mondo.

A relaxing day at home. Away from the noise of the city, immersed in reading, in the scent of my new Diptyque or flower given to me the day before yesterday. A set of small details that manage to calm my world.

8 marzo 2016

TRAVEL | BIRTHDAY AT LOUVRE


Domenica 28 Febbraio è stato il mio quarto giorno a Parigi, nonchè il mio compleanno. E quale modo migliore di festeggiare se non nel museo più grande del mondo? Il Louvre è stato il mio splendido regalo di compleanno, uno di quelli che difficilmente ci si scorda. La mia visita è iniziata alle 10 del mattino e terminata alle 16. Estasi allo stato puro. Il pomeriggio sono andata a fare un'ultima passeggiata nelle isole e nel Quartiere Latino, un'oasi di pace e relax. La fine perfetta di un compleanno meraviglioso ed indimenticabile. e di un viaggio che mi ha arricchita e cambiata nel profondo. A presto, Parigi!

Sunday, February 28, was my fourth day in Paris and my birthday. And what better way to celebrate in the largest museum in the world? The Louvre was my wonderful birthday gift, one that I hardly forget. My visit began at 10am and ended at 4pm. Ecstasy pure. In the afternoon I went for a last walk in the islands and at the Latin Quarter, an oasis of peace and relax. The perfect end to a wonderful and unforgettable birthday. And to a trip that has enriched and changed me profoundly. See you soon, Paris!

7 marzo 2016

TRAVEL | SATURDAY IN PARIS

Sacre Coeur

Sabato, quale giorno migliore per una passeggiate in Montmartre? I piccoli viali in salita sono ricchi di turisti, negozietti di souvenirs e piccole botteghe d'arte. E' il quartiere degli artisti: il mio preferito. E la basilica del Sacre Coeur ne è la regina assoluta e maestosa. Osserva tutto dalla sua collina, da cui si gode di una vista mozzafiato. E poi un salto, ma solo un salto, nel quartiere Pigalle per la classica foto al Moulin Rouge. La sera, invece, mi sono concessa una cena al Café Kléber in Place du Trocadéro. E per concludere il Sabato in bellezza, lo spettacolo della Tour Eiffel illuminata. Splendida Parigi. Così caotica da essere assolutamente intima e così aristocratica da risultare tremendamente romantica. La mia città.

Saturday, what better day for a walk in Montmartre? The small uphill streets are full of tourists, souvenir shops and small art shops. It's "the artists quarter": my favorite. And the Sacre Coeur is the absolute and majestic queen. It observes everything from its hill, which offers a breathtaking view. And then a jump, but only one, in the Pigalle district for classical photos to the Moulin Rouge. In the evening, I had dinner at Café Kléber in Place du Trocadéro. And to end Saturday in beauty, the spectacle of the illuminated Tour Eiffel. Beautiful Paris. So chaotic as to be absolutely intimate and so noble as to be terribly romantic. My city.

4 marzo 2016

TRAVEL | SECOND DAY IN PARIS

Rue de Rivoli

Il mio secondo giorno a Parigi è stato magico. Una giornata full-immersion tra arte ed architettura. Dapprima la splendida Tour Eiffel, il magico simbolo di Parigi. Imponente e spettacolare. Circa 700 gradini a piedi per arrivare al secondo piano, godere di una vista mozzafiato, per poi prendere l'ascensore panoramico e salire fino all'ultimo piano. Successivamente l'Arc de Triomphe ed una breve pausa sugli Champs-Elysées. Il Grand Palais ed il Petite Palais, uno di fronte all'altro. Il Pont Alexandre III, con le sue statue dorate, Place de la Concorde e l'obelisco. Rue Cambon fino al n°31, quartier generale della Maison Chanel e primissimo studio di Cocò. Place Vendome con le sue gioiellerie di lusso, fino a Boulevard Haussmann, l'Opéra de Paris e le immense Galerìes Lafayette. Una giornata intera di scoperte e meraviglie, fatta di passeggiate romantiche, cafè au lait in diversi bistrot, vetrine, arte e storia. Tutto ciò che mi serve per essere sinceramente felice.

My second day in Paris was magical. A full-immersion day between art and architecture. At first the beautiful Tour Eiffel, magic symbol of Paris. Impressive and spectacular. About 700 steps to walk to the second floor, enjoy a breathtaking view, and then take the panoramic lift and climb to the top. Subsequently, the Arc de Triomphe and a short break on the Champs-Elysées. The Grand Palais and the Petit Palais, facing each other. The Pont Alexandre III, with its golden statues, Place de la Concorde and the obelisk. Rue Cambon up to n°31, the Chanel headquarter and the very first study of Coco. Place Vendome with its luxury jewelers, up to Boulevard Haussmann, the Opéra de Paris and the immense Galerìes Lafayette. A full day of discoveries and wonders, made of romantic walks, café au lait in several bistrot, shop windows, art and history. All I need to be genuinely happy.

3 marzo 2016

TRAVEL | FIRST DAY IN PARIS

Notre-Dame

Tornata dal mio viaggio di cinque giorni a Parigi, posso dire con sicurezza di non essere più la stessa. Sarei voluta rimanere per sempre. Cosa che non escludo completamente. Al mio arrivo ho trovato una giornata splendida: il sole illuminava tutti i meravigliosi palazzi e l'aria era frizzante ma piacevole. Il primo giorno mi sono dedicata alla parte Sud della città: le due isole sulla Senna, l'Ile de la Cité con la cattedrale di Notre-Dame e l'Ile Saint-Louis, il Quartiere Latino, la Sorbonne, il Pantheon, i Jardin du Luxembourg, una passeggiata in Saint-German-des-Prés ed un cappuccino al Café de Flore. E mi sono innamorata. Perchè Parigi è una città che ti ruba l'anima e te la restituisce poco dopo molto più leggera, molto più spensierata. La città delle luci sfavillanti, la città della vie en rose, la città dei ponti e dell'amore.

Returning from my five-day trip to Paris, I can truly say I'm no longer the same. I would have wanted to stay there forever. Something that I don't exclude completely. On my arrival I found a beautiful day, the sun shone all the beautiful buildings and the air was drizzly but pleasant. The first day I visited the southern part of the city: the two islands on the Seine, Ile de la Cité with Notre-Dame and Ile Saint-Louis, the Latin Quarter, the Sorbonne, the Pantheon, the Jardin du Luxembourg, a walk in Saint-Germain-des-Prés and a cappuccino at Café de Flore. And I fell in love. Because Paris is a city that steals your soul and return it much lighter, much more carefree. The city of bright lights, the city of la vie en rose, the city of bridges and the city of love.